Montagna. Fatica ed Emozione

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Sì avete capito bene! Fatica ed Emozione

Chi ama le escursioni in Montagna, sa che ogni uscita comporta dei sacrifici: la sveglia all’alba, il freddo mattutino, la fatica del cammino in salita, il peso dello zaino…  ma sa altrettanto bene che da ognuno di questi sacrifici, porterà a casa una nuova emozione.

La Montagna, come la intendo io, è un “Mondo nel Mondo”. Non è solo la “Cima”. Prima della cima, a partire dal primo passo fino a quello della vetta, c’è una filosofia di vita. Quel Mondo fatto di cose semplici ed ormai dimenticate, che viaggia a passo d’uomo, in contrasto con il Mondo frenetico e superficiale di oggi. Quante volte abbiamo percorso una strada in macchina ma non ci siamo mai accordi di un bellissimo albero che abbiamo notato soltanto quando, per la prima volta, ci siamo passati davanti a piedi.

Ogni ambiente lungo il percorso, ci regala qualcosa di unico da mettere nello “zaino” della nostra esperienza. L’alba sulle vette, i primi raggi di sole che filtrando tra le cime, ci donano un po’ di piacevole tepore, i pascoli che profumano di aria pulita, i deliziosi frutti del sottobosco. Passo dopo passo, salendo in quota, il ritmo della vita frenetica, rallenta e torna a farci apprezzare le piccole cose, ormai invisibili ai nostri occhi.

Gli ultimi rumori della città, lasciano il posto al silenzio ed ai suoni della natura. Uno dei miei preferiti è il lieve fischio del vento tra le cime degli abeti e dei larici. Nel silenzio assoluto, un torrente sull’altro lato della vallata riesce a farsi sentire e a donarci un senso di inaspettata freschezza.

Oltre il bosco, ecco i pascoli d’alta quota. Erbe aromatiche attorniate dagli ultimi arbusti, come il pino mugo ed il rododendro. Si tratta dell’ultima fascia in cui la natura tenta di sopravvivere al freddo arido delle rocce ma è anche quella che apre la visuale agli amanti dei panorami mozzafiato. L’ambiente ideale per le simpaticissime marmotte che fischiettando danno l’allarme ai loro simili, per allertarli della nostra presenza.

Beh, quanto visto fino a qui sarebbe già sufficiente a farci tornare a casa soddisfatti. Spesso però è proprio da qui che l’adrenalina inizia a prendere il sopravvento e ci fa dimenticare la stanchezza. Un altro passo e poi un altro ancora e la vetta che sembrava lontanissima ora è li che ci invita. Impossibile dirle di no! 

E’ inutile negarlo, la vetta non è tutto ma psicologicamente ci dà un senso di grandezza e per un attimo chi fa sentire dei piccoli Reinhold Messner con qualcosa di entusiasmante da raccontare al ritorno, a chi condivide la nostra stessa passione.

Non sono uno scrittore e neppure un alpinista ma ho sempre avuto una grande passione per la montagna fin dalla tenera età. Le mie vacanze da bambino, con i miei genitori, erano in montagna.

Ero talmente emozionato al solo pensiero di passare il mese di agosto tra i monti, che iniziavo a preparare le mie cose da portare, 15gg prima della partenza. Da allora la passione è rimasta la stessa. La baita, il focolare, i cibi tipici, la neve…. il mio Mondo.

Ringrazio “Il Nonno” che ha deciso di dedicarmi questo spazio in cui poter scrivere e mi farebbe molto piacere ricevere commenti di chi prova le stesse sensazioni

Buona Montagna a tutti.

Claudio.

https://www.youtube.com/@claudiotaglioretti

5 Replies to “Montagna. Fatica ed Emozione”

  1. Carissimo Claudio,
    Sei riuscito a dare forma alle emozioni, a descriverle rendendole tangibili e palpabili……
    Grazie per averle condivise con noi e complimenti da chi come te vive la montagna come uno stile di vita.
    Un abbraccio
    Marco

    1. Grazie Marco, era esattamente quello che volevo fare ma non essendo “del mestiere” temevo di non riuscire nel mio intento. Montagna ed Emozioni per chi, come noi, ha questa passione da sempre, sono 2 cose che hanno un legame indissolubile.

  2. Dalla passione alla montagna, a qualche video su youtube, ma e poi mai avrei pensato di incontrare sul mio cammino persone meravigliose. Basta leggere il tuo articolo Claudio, ma anche quello degli altri, per capire che quella grossa passione in comune per la montagna, crea grandi cose. Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono. (William Blake)

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