Roda di Vaèl – prima parte
La Roda di Vaèl (2806 metri) è una montagna dolomitica del Gruppo del Catinaccio dai colori spettacolari perché è costituita di dolomia, roccia che ha avuto origine dalla sedimentazione di un’antica barriera corallina nel Triassico.
Oggi ti portiamo nel cuore di questo meraviglioso gruppo dolomitico, partendo dal rifugio Paolina (2.125 metri) che è facilmente raggiungibile con l’omonima seggiovia (di solito aperta anche in estate) oppure salendo per il sentiero, dal Passo di Costalunga.
Da segnalre anche un bellissimo articolo di Cristiano sul bellissimo giro ad anello Roda de Vaèl
L’aquila di Christomannos 2280 m
Da qui il rifugio Roda de Vaèl dista circa 20 minuti.
Questi itinerario che vedi oggi è il modo più facile per arrivare in vetta, infatti percorreremo il tratto più facile della ferrata Roda del Vael.
Si tratta comunque di sentieri per escursionisti esperti ed attrezzati, che possono diventare insidiosi in caso di innevamento o brutto tempo.
Il Catinaccio con la sua lunghezza do 8 km è vicino sia al val di Fassa sia alla Val di Tires.
Ancora un’ora per il passo passo del Vajolon
Superiamo una lingua di neve senza difficoltà.
Inizia il tratto attrezzato le cui attrezzature diminuiscono le difficoltà.
Qui ho fatto volutamente un errore. Riesci a vederlo? Sei hai puoi vedere il video su come affrontare una scala via ferrata.
L’itinerario diventa veramente suggestivo.
Siamo al passo Vajolon che ha una altitudine di 2550 m
Ed ecco qui il tratto finale, che vedremo nel seconda puntata sulla Roda del Vaèl.
La seconda parte sarà inserita anche nella sezione ferrata per principianti, perché il primo tratto della ferrata, senza scendere dalla parte opposta, può essere idoneo per iniziare ad abituarsi a questo genere di percorsi.
Sequenza sentieri dal rifugio Paolina: 539 e 549 oppure subito 552 più corto ma più ripido, Sentiero numero 9.
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