Idratazione in montagna

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Ciao a tutti, oggi vorrei condividere con voi alcune considerazioni rispetto all’idratazione in montagna.

Mi sono reso conto negli ultimi anni che, probabilmente anche a causa dell’eta’ che avanza, molto spesso bevo solo quando si fa qualche sosta per altri motivi, trascurando di farlo quanto si dovrebbe. Questo da giovane non succedeva, avevo sete e poco importava se dovevo fermarmi per estrarre la borraccia dallo zaino!

Personalmente non amo i sistemi di idratazione tipo sacca idrica, trovo insopportabile il sapore di plastica ed ho saputo di amici ai quali si e’ bucato il contenitore allagando lo zaino, quindi ho cercato soluzioni alternative.

Per la mia SIGG non trovavo nulla, quindi un paio di anni fa ho acquistato una borraccia Decathlon MH 500 a collo largo su cui era possibile installare, sempre di Decathlon, un kit apposito composto da tubo, tappo largo e boccaglio.

Ho utilizzato questo sistema in diverse escursioni primaverili/estive ed in effetti la cosa sembrava funzionare, se non che:

  • Il tubo, indossando lo zaino, a volte si incastrava agli spallacci sfilandosi cosi’ dal raccordo sul tappo. Non aspirando piu’ acqua ero obbligato a fermarmi per risistemare tutto (risolto con una piccola fascetta da elettricista);
  • Il boccaglio in silicone e’ privo di protezione, posando lo zaino a terra il piu’ delle volte finiva per appoggiarsi sul terreno;
  • In alcune occasioni, stringendo il tappo la guarnizione si e’ spostata lasciando trafilare acqua dalla borraccia all’esterno.

Ho quindi smesso di utilizzarlo, non mi convinceva del tutto!

Non ho pero’ smesso di cercare la soluzione al problema… navigando recentemente su Amazon si e’ presentata una potenziale soluzione: il kit CONVERTUBE di Source Outdoor, fabbricato in Israele, composto da un boccaglio in silicone con rubinetto e tappo di protezione (assicurato con un sottile cordino sintetico al boccaglio), tubo in materiale plastico alimentare al cui interno scorre un tubetto in nylon, adattabile quindi a borracce/bottiglie con differenti capacita’, e quattro adattatori uno per borracce SIGG (26 mm), uno per borracce NALGENE (63 mm) e due per le normali bottiglie di acqua minerale in PET (26 e 30 mm). Tecnologia anti-microbi che blocca la proliferazione dei batteri.

Acquistato al volo e provato il 28 marzo 2023 percorrendo l’anello San Rocco – San Fruttuoso – San Rocco con partenza dal “Sentiero delle batterie”, 14 km di escursione (circa 900 m D+ complessivi) nel parco di Portofino, con una splendida vista sul mare ma adatto ad escursionisti esperti a causa di alcuni passaggi esposti (con catene di sicurezza) e per la quasi totale mancanza di punti acqua in buona parte del sentiero.

La prima impressione e’ stata positiva: sapore di plastica nullo, ottima compatibilita’ del raccordo con la SIGG, nessun problema di perdite d’acqua, bere e’ semplice e non richiede nessuno sforzo particolare, basta ricordarsi che, oltre al tappo di protezione, il boccaglio ha un sistema di chiusura a “mezzo giro” che impedisce la fuoriuscita del liquido.

Concludendo: ritengo questo kit una ottima soluzione per chi, come me, non ami le sacche idriche o per chi, volendo ottimizzare l’attrezzatura, non desideri avere due soluzioni di idratazione.

6 Replies to “Idratazione in montagna”

  1. Caro Federico, mi associo al tuo pollice verso nei confronti della camel back o sacca idrica che dir si voglia, dire che il retrogusto plastico è insopportabile è un complimento…approvo invece il kit della Source che posseggo da un paio di anni ed uso su borraccia Nalgene da un litro riempita di soluzione di acqua e sali minerali. Nessun retrogusto apprezzabile, zero perdite e soprattutto comodità nel riempire il contenitore, per non parlare poi della semplicità di pulizia, impensabile con la sacca tradizionale. Continuo in ogni caso a preferire la borraccia termica che mi garantisce bevande sempre fresche, ma considero questo kit un validissimo prodotto da abbinare su lunghe percorrenze tant’è che lo uso spesso e ne sono soddisfatto.
    Grazie della condivisione, eccellente articolo.
    Un caro saluto

    1. Ciao Marco, grazie! Io uso una custodia termica in neoprene che funziona discretamente bene, unico problema con bevande calde con cui non superiamo le 6/8 ore di tenuta. A catalogo SIGG ha alcune borracce “Hot & Cold” che pare usino lo stesso attacco delle normali SIGG cilindriche.

  2. Ciao a tutti, anch’io non amo i contenitori in plastica. Normalmente uso una borraccia in alluminio, ma alcune volte anche in questa tipologia di materiale, avverto un sapore metallico fastidioso.
    Il mio problema più grande però, rimane la mia assenza di sete che mi fa dimenticare di bere. Sembra incredibile ma io devo mettermi il promemoria per bere, altrimenti posso stare anche tutta la giornata senza farlo e questo fisicamente fa malissimo. Purtroppo succede anche a Luglio, quando il caldo si fa sentire in modo più pesante e vedo gente che si scola 2 litri d’acqua all’ora.
    Per cui, pur non amando la plastica penso che mi arrenderò alla sacca che avendo il tubicino sempre a portata di mano, potrebbe farmi bere qualche volta in più.

    1. Ciao Claudio, esattamente come capitava a me…e’ un problema di termoregolazione studiato clinicamente, non ci rendiamo conto che stiamo bevendo poco! Questo sistema puo’ tranquillamente sostituire la sacca, una bella SIGG da 1,5 litri classica (l’interno e’ vetrificato per cui zero sapore di alluminio!) infilata nello zaino con il kit Source ed ecco confezionato il tuo sistema di idratazione 🙂
      Grazie per il tuo commento!

      1. Ciao Federico, mi era sfuggito il commento. Grazie per il suggerimento. Alla prima occasione mi attrezzerò sicuramente.
        Buona serata.

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