Il nodo prusik, che appartiene alla categoria dei nodi “autobloccanti” insieme al famoso nodo machard di cui abbiamo già parlato.
Noi oggi vediamo come farlo in modo “classico” disponendo di un anello di cordino chiuso, che è anche il modo più facile.
1 – Prendiamo un anello di corda chiuso generalmente con un doppio inglese.
2 – Spostiamo il nodo alla base lasciando due dita di spazio disponibile
3 – Passare intorno alla corda e far passare all’interno del cordino chiuso tutto il doppio inglese per diverse volte.
4 – Aver cura di non sovrapporre le spire.
5 – Per bloccare il nodo e sufficiente passare un’ultima volta controllando che le spire sia vicine e non sovrapposte
6 – Il numero delle spire dipende anche dalla dimensione del cordino rispetto alla corda. Tanto più simili sono i diametri delle due corde, tanto maggiore risulterà il numero delle spire necessarie a far funzionare correttamente il nodo.
7 – Il nodo prusik è “bidirezionale” e scivola lungo la corda sulla quale è montato, fintanto che non venga sottoposto a forte trazione.
8 – Il moschettone va applicato sotto il nodo doppio inglese.
Per un suo funzionamento ottimale il nodo dovrebbe essere effettuato utilizzando un cordino di diametro ben inferiore rispetto a quello della corda su cui viene eseguito.
Curiosità. Il nodo prende nome dal suo inventore Karl Prusik alpinista austriaco.
Se vuoi ripassare altri nodi: Nodo a otto o nodo delle guide con frizione
Nodo barcaiolo e Nodo mezzo barcaiolo
Qui invece l’aritolo se vuoi vedere come collegare il kik da ferrata all’imbrago.